Architetto e designer israeliano. Compiuti gli studi alla Jerusalem Academy of Art,
nel 1970 si iscrisse all'Architectural Association di Londra, dove fu allievo dei
maestri Peter Cool e Bernard Tschumi. Col tempo si allontanò dall'architettura per
rivolgersi al design e all'applicazione antiretorica di una nuova estetica
dei materiali. Nel 1981 fu uno dei fondatori dello studio di design e produzione
One Off e, nel 1989, insieme a Caroline Thorman, aprì lo studio di architettura e design
Ron Arad Associates. Nel 1994 fondò a Como il Ron Arad Studio, che si occupa di design
curando tutti gli aspetti del processo creativo. Dal 1994 al 1997 insegnò alla
Hochschule di Vienna e in seguito divenne professore di Design del mobile presso
il Royal College of Art di Londra. Sostenitore di un'idea di modernità,
A.
utilizzò le infinite possibilità offerte dalla tecnologia: ritagliò lamiere
d'acciaio e curvò gambe di legno realizzando una serie di mobili di aggressiva
bellezza. I progetti da lui eseguiti per numerosi nomi di primo piano includono
la "Collezione Primavera", "Misfits" e "Sof Sof" per Moroso, le sedie "Bookworm"
e "FPE" per Kartell, numerose sedie per Vitra e vari progetti per Fiam, Driade, Alessi,
Artemide, Guzzini. Tra i progetti architettonici più significativi citiamo: il
ristorante Belgo a Londra (1994), il foyer dell'Opera di Tel Aviv (1994), lo stadio
Adidas a Parigi (1996), la Millennium House nel Qatar (2002), la Vallarta Tower
a Guadalaja, in Messico (2003), lo showroom Maserati a Modena (2003), il settimo
piano dell'Hotel Puerta America di Madrid (2005) (n. Tel Aviv 1951).